domenica 17 maggio 2015

Delitti al sole


Mentre l'estate si avvicina posso dire che due miei racconti sono stati selezionati in un'antologia Giallo Club intitolata "Delitti al sole" con chiari riferimenti vacanzieri.
Ero già stato pubblicato in una simile raccolta e tale conferma non può che farmi piacere.
Per quanto riguarda i miei due raccontini inseriti posso anticipare queste poche cose (anche perché sono talmente brevi...). Si tratta di:
Lascia stare: è solo un gatto, inviato il 1 aprile 2015 e immediatamente inserito (tra le pagine 17 e 21) e Otto pietre lunari (anche se il titolo originale da me proposto era "Otto pietre bianche") inviato il 25 marzo 2015 e collocato tra le pagine 40 e 44. Il primo racconto narra di una morte singolare entro una pizzeria, il secondo, pur non essendo, per l'etichetta in senso restrittivo, un "giallo", rivela una vicenda misteriosa, incentrata su alcune pietre che compongono un castello bavarese.
Alla recezione del racconto, Giallo Club così commenta:
Come definirlo: un mistery? Ha comunque in sé alcunché di fantastico, ma l'impianto, la struttura avvincente, misteriosa, lo fa senz'altro ritenere, forse in senso molto lato, un thriller... per quanto un thriller - diciamo - abbastanza originale.
Scrittura sicura, mai vacillante. La storia tien desta costantemente l'attenzione di chi legge. Il finale lascia un po' tutto in sospeso, quasi a dare al lettore facoltà di intuire, evocare, immaginare, più che essere posto di fronte al fatto compiuto e definito.
Sempre a riguardo delle "Otto pietre", successivamente, in un'altra lettera elettronica del medesimo 25 marzo, così la redazione di Giallo Club aggiungerà:
In effetti, Umberto, il Suo racconto è alquanto insolito per un giallo, un noir e, tantomeno, un poliziesco, Ma, ripetiamo, ha in sé qualcosa di peculiarmente misterioso: un'attesa, un presagio nefasto che, alla fine, sembra materializzarsi, concretizzarsi quasi in forma di tragedia... "indolore".

3 commenti:

  1. Sono molto curioso di leggere i tuoi due racconti.

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  2. A voler essere pignoli, neanche il tuo primo racconto è strettamente un "giallo", ma secondo me sta proprio in questa "atipicità" la forza dei tuoi racconti "di genere".

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  3. Grazie, veramente credo di non essere capace di scrivere "gialli" (nè tantomeno "noir"), quindi cerco di reinventarmeli.

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